Ecco un breve riassunto del "bicigiro in solitaria" iniziato domenica pomeriggio alle 14.20 con un bel sole tiepido ( differentemente dalla mattinata,...davvero fresca )!
La prima immagine la riconoscerete sicuramente!
No, non mi sto riferendo alla Focus blu... ma alla stupida gabbietta dell' auto... forse meglio dire MOTOvelox, dato il fatto che si trova dopo il secondo tornante del costo!
Continuo la salita dove incrocio Marco Zuccollo mentre smanetta con la sua zetina e decido di fermarmi al 10° tornante per ritrarre " il macigno del Costo" ed il panorama della Val d'Astico.
Arrivato al velox nelle vicinanze di Campiello, decido di imboccare lo sterrato a destra della fotografia.
Ho intenzione di scendere lungo la strada del trenino che, fino a metà circa del '900, partendo da Schio, passando poi per Santorso-Piovene Rocchette-Cogollo del Cengio, portava sull'altopiano dei 7 comuni.
Detto, fatto... mi si presenta dapprima un vialetto ciottolato...
poi un tratto veramente impervio nel quale m'è stato impossibile scendere se non a piedi con la bici per mano ( non sarei qui a scrivere, altrimenti )!!...
mentre questo sono riuscito a percorrerlo spostando doverosamente il peso del corpo all'indietro, avevo praticamente la sella all'altezza dello sterno!
A tal punto, mi si presenta davanti la vecchia strada del trenino ( ogni treno ha un nome, questo si chiamava "Vaca Mora", dove ogni anno, passando anche per la suddetta strada, fanno una famosa tappa del giro d'Italia per bici d'epoca denominata appunto "Vacamora")
...e nella foto successiva si puo' vedere il famoso trenino che risaliva il Costo tramite una cremagliera.
Costituita ora da strada bianca ma ben battuta,la strada del trenino si presenta tutta a tornantini stretti e scivolosi dovuti allo scorrimento dell'acqua piovana che, per l'occasione, si trasformano in divertenti " rampini di lancio" per saltare un po' con la mia Ghostrider!
Ahimè, la discesa è sempre tanto divertente quanto breve!
La suddetta strada si collega al " Costo Vecio" che porta a Cogollo del Cengio.
Là, decido di dirigermi verso Arsiero.
Questa la veduta dalla strada che porta verso Tonezza del Cimone...
...fino ad arrivare al bivio per Laghi.
Da lì, proseguo appunto per Laghi, supero la galleria,...
...un tornante verso sinistra e, sempre a sinistra, trovo uno sterrato chiuso al traffico!
Svio la sbarra passandole a fianco e inizio un breve tratto di strada bianca ( con segni di frana recenti, chissenefrega... ) e mi ritrovo in piazza ad Arsiero!
Da lì ripercorro il centro del paese e mi dirigo verso la vecchia linea " Arsiero-Rocchette percorsa "ai tempi che furono" dalla già citata " Vaca Mora "!
Durante il tragitto verso casa, mi fermo, guardo, e penso: dov'ero a metà pomeriggio?
Lassù!
Imbocco una delle ultime gallerie...
...e in breve giungo a casa, o meglio, la mia seconda casa : LA GELATERIA!
Oh,uuummmhhh, con tutte le calorie che ho speso ( 88 km tra mattina e pomeriggio ), dovevo pur recuperare le energie, no?
Alle 17.15 ero davanti ad uno spettacolo di vaschetta-gelato... durata meno della discesa del " vecio trenin"!Pensate voi! :-)
Nitroroby
CURIOSITA'
Cenni storici sulla Vaca Mora
La famosa tappa del giro d'Italia per bici d'epoca Vacamora
6 commenti:
Ciao Roby, trovo il commento del bicigiro in solitaria veramente interessante, dai tratti storici, dettagliato in ogni sua parte.
Complimenti ancora!!!!
Be', che dire... l'hai ben integrato!
Bravo!!!
Spero ti faccia piacere altrimenti rimetto come l'hai scritto te
no no, va bene così!!!
ciao, bravo nitro proprio un bel giretto!!!!!! PICCOLO ma interessante,ti prego non chiedermi mai di farti compagnia xke' dopo un paio di km ti abbandono e ritorno con il 118!!!!A parte gli scherzi bello sto sito e veramente istruttivo per quel ke basta!!!Sia x le moto ke x le bici. grandi ragazzi!kons
Ciao Cookye!!!
Per quel che posso aiutare Manuel... mi propongo come "fotografo" e "passaparolista" di questo bel sito nascente!
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